SAVE THE CAT - BEAT 04 - CATALIZZATORE ....ma potete anche dire: la Chiamata
- Gero Giglio
- 7 feb 2021
- Tempo di lettura: 6 min

Quanti di voi, dopo aver letto o visto al cinema la saga di Harry Potter, avrebbero voluto ricevere quella lettera?
Io si! Anzi, la sto ancora aspettando!
Ecco, se c'è un esempio per descrivere questo Beat 4 - Il Catalizzatore, non mi viene in mente niente di più perfetto di quella, bella, ambita, magica (e che non mi arriva mai) lettera portata da un gufo.

L'avete vista quella lettera? Ecco il vostro catalizzatore!
Per definizione: un catalizzatore è quell'elemento che, introdotto in una situazione in stato di quiete, ne compromette l'equilibrio scatenando reazioni, a volte imprevedibili, che compromettono, irrimediabilmente - nel bene e nel male - la sua precedente forma.
Per esempio, in una relazione, è "il terzo incomodo".Quella persona che, irrompendo nella routine di coppia, ne distrugge la stabilità. Non è detto che sia un male. magari la coppia aveva bisogno da tempo di uno stimolo e proprio questo terzo elemento, dopo il trambusto iniziale, la rafforza e la migliora.
Oppure, tutto il contrario: una coppia che si credeva indissolubile e piena di certezza, dopo questo incontro scopre che non era così e quindi, alla fine... ognuno per la sua strada.
In ogni caso, nulla sarà più come prima.
Un Catalizzatore è, per sua natura, DIROMPENTE!
...e ce ne sono di diversi tipi. Prima di andare a spiegarne l'utilizzo e la sua importanza in una sceneggiatura, vorrei fare il recap di tutti i passi che ci hanno portato fin qui.

Siamo partiti dal Beat 1: Immagine di Apertura dove abbiamo trovato una fantastica inquadratura che, già da sola, ci dice quale film stiamo andando a vedere.

Siamo approdati al Beat 2: il Concettone dove abbiamo introdotto la Premessa Tematica del nostro film sulla quale ruoterà tutto quanto per confermarla o confutarla.

Arrivati al Beat 3: L'Allestimento abbiamo individuato l'eroe, la posta in gioco e il futuro obiettivo che perseguirà fino alla fine della storia. Ci riuscirà? Non ci riuscirà? Lo vedremo...
ROMPERE LE UOVA NEL PROVERBIALE PANIERE
Abbiamo un mondo. Abbiamo un eroe. Abbiamo uno scopo. Quindi? Cosa lo fa stare ancora fermo lì nel suo habitat confortevole ma... noiosissimo?
È arrivato il momento per rompere le scatole alla nostra creatura (l'Eroe, l'Eroina o il Gruppo di Eroi) e titillare il gusto perverso dello spettatore che, giustamente, chiede che capiti qualcosa. Quindi, dobbiamo solo dare una "spintarella" al/la nostro/a protagonista con un elemento Catalizzatore che lo costringa a muovere il sedere dalla posizione di comodo nella quale è stato fin troppo tempo.
Un esempio di spettatore di fronte al tuo eroe che non fa ancora nulla...
Ma ritorniamo alla chiamata che può arrivare, come dicevo, in vari modi:
▶︎Una lettera
▶︎Un messo
▶︎Una news televisiva
▶︎Una telefonata
▶︎Una persona
▶︎Un evento
▶︎Un errore
In tutti questi casi - che non sono tutti, ovviamente - un elemento esterno irrompe nella vita dell'eroe o dell'eroina e cambia tutto... o, almeno, spinge a cambiare tutto.
L'eroe o l'eroina o il gruppo di eroi della nostra storia hanno una scelta da fare. Sono a un bivio.

Ovviamente, sappiamo tutti che questa è una domanda retorica: se la risposta fosse quella di restare, arriverebbero subito i titoli di coda e tanti saluti.

Allora: perché questa domanda?
La risposta è semplice: ha senso nella misura in cui noi compriamo un orologio subacqueo che può arrivare a 100 metri di profondità. Quasi nessuno di noi ci arriverà mai e, anzi, dopo tre metri già ci fischiano le orecchie... ma è l'idea di poterlo fare, un giorno, magari... chi lo sa? intanto, noi ci attrezziamo per quell'occasione, anche se non arriverà mai. Ma quando uno Tsunami invaderà le coste e noi dovremo vivere in città sottomarine, un orologio da polso che resista alle grandi profondità sarà fondamentale!!! Tiè!
Per Snyder, il Catalizzatore deve fare la sua entrata a pagina 12 di una sceneggiatura. Non prima non dopo. Proprio qui!
Esattamente come lui, amo il momento catalizzatore e, quando non lo trovo in una storia – o lo trovo fatto male – mi manca davvero tanto. Devo averlo. A tutti i costi! Io non lo voglio: lo pretendo!
Se non c'è in un film mi manca nel film perché, udite udite: è lì che avviene l'identificazione con l'Eroe, è lì che il film diventa lo specchio della vita vera! Quei momenti accadono a tutti: sono gli eventi che cambiano la vita e che, spesso, vengono sotto forma di cattive notizie o comunque di qualcosa che sconvolge la nostra quotidianità.Tutti noi ci siamo trovati a un bivio. Tutti noi abbiamo perso un treno, oppure abbiamo scelto se prenderne un altro. Tutti noi ci siamo fatti scappare un'occasione che, ancora oggi, ci brucia tantissimo. Oppure ci siamo buttati in qualcosa che è arrivato senza che ce lo aspettassimo e che cambiato il corso degli eventi. Nel bene e nel male.
Se un Catalizzatore, o una Chiamata, sono fatti bene, scatta subito l'immedesimazione o, come dico io, l'Effetto Aspirazionalità: quel volere, bramare che la stessa cosa possa capitare anche a noi (vedi il ricevere la lettera di ammissione a Hogwarts).
Come altri Beat, il Catalizzatore non è quello che sembra. Non sembra affatto una buona notizia. Eppure, alla fine del film, capiamo che è stata proprio questa scintilla a portare all'eroe la felicità.
Eccoti quindi 3 esempi di catalizzatori che, a mio avviso, sono fatti davvero bene:
3 ESEMPI DI CATALIZZATORI NEI FILM
Il già citato: Harry Potter e la Pietra Filosofale dove uno strano bambino che fa cose particolari, riesce a dare un senso al suo "essere strano" (la lettera gli rivela che i suoi genitori erano maghi) e ad avere l'occasione per dare una svolta alla sua miserabile esistenza, fatta di soprusi degli zii e del cugino odioso. Quando la lettera arriva è una vera e propria Bomba!

I due droidi che in Guerre Stellari, arrivati su Tatooine, vengono rapiti e poi acquistati dallo zio del futuro eroe Luke Skywalker. In questo caso, Catalizzatore e co-protagonisti (Spalle) sono una sola cosa, venuta fuori talmente bene che diverranno presto amatissimi. Infatti, sono loro i messaggeri della richiesta di aiuto registrata dalla Principessa Leia Organa che chiede a un certo Obi Wan Kenobi di aiutarla perché: "sei la nostra unica speranza!"

E, per finire, quello che è a mio avviso il Catalizzatore più geniale della storia del cinema: Il Bruto Woo nel Grande Lebowsky: quello che, dopo aver fatto irruzione in casa di Lebowski (sbagliando persona), per dargli una lezione e fargli capire al contempo chi comanda, gli piscia su quel "bellissimo" tappeto che, secondo il Drugo (the Dude nell'originale), "dava un tono all'ambiente". In seguito, del Bruto Woo si perderanno le tracce ma il suo gesto idiota, sprezzante, ma completamente inutile e sbagliato, è l'atto che fa partire tutto. Genio, genio... GENIIIIIIIII!!!

Concludendo, concludendo...
È assolutamente normale che, nelle prime bozze, il momento Catalizzatore fluttui in giro e non riesca a trovare una sua collocazione precisa. Magari, L'Allestimento sarà stato troppo lungo, la storia e la presentazione dell'eroe sarà intasata di dettagli.
Se, per esempio, scriviamo un film di fantascienza e già abbiamo costruito nella nostra testolina non so quante cose sulle razze, le lingue, le tecnologie futuristiche... ma ci siamo dimenticati del Catalizzatore, perché siamo ansiosi di dare al mondo quello che abbiamo - o stiamo ancora - creando. Dobbiamo avere chiaro che tutto quel bel mondo pieno di dettagli fighissimi è ancora fermo: lontano e irraggiungibile perché non ci siamo presi la briga di creare un astronave che possa portare lì, a pagina 12. Sei già a pagina 20 e ancora la storia non è partita, non ci sei dentro. Quel mondo, per quanto bello è una materia sconosciuta e il personaggio sul quale hai faticato tantissimo per infondere il soffio vitale, si sta bellamente facendo i cavoli suoi, lontano dall'azione e... dall'Effetto Aspirazionalità. Bastardo!
Se sei arrivato a questa situazione incresciosa:
TAGLIA! SFORBICIA! SNELLISCI!
Il catalizzatore devi metterlo dove deve stare: a pagina 12.
Quando inizi a tagliare tutto quello che ti è così caro, improvvisamente capirai il motivo per cui professionisti come Snyder hanno scritto queste guide alla struttura e che in tanti seguono riscuotendo parecchio successo.
STRUTTURA
STRUTTURA
STRUTTURA... plain and simple
Finalmente capirai che tutto quel noioso dettaglio era ridondante. Il Catalizzatore è il primo momento in cui succede qualcosa! Grazie Dio! E se non è lì, il produttore diventerà ansioso e scriverà “manca la trama” sulla tua scheda di lettura, perché hai perso la sua attenzione.
Per Snyder Pagina 12. Né prima, né dopo.
Io sostengo che, a dispetto di quello che sostiene Snyder, prima è meglio è.
Per esempio: nel già citato Il Grande Lebowsky appare a pagina 5... e se i Fratelli Cohen ce l'hanno fatta mi sentirei di dire che, più che una regola, questa è un'indicazione di massima!

ATTENZIONE PERÒ!!!
Se sei uno sceneggiatore alle prime armi, prendi queste "regole" come paletti da rispettare pedissequamente. Sì, hai capito bene: P E D I S S E Q U A M E N T E (FIDATI!) Questi paletti saranno le pietre miliari a cui arrivare: le ancore di salvezza nel mare magnum e tempestoso della creatività senza rigore e senza - ancora - una bussola. Ci sarà tempo per non tenerne più conto in modo così rigido. Ricordati che Snyder ha distillato queste sue regole dopo un attentissimo studio di Giganti della narrazione e dello studio della narrazione come Propp e Campbell. Avrai tutto il tempo per dargli torto e vincere il tuo Oscar! Keep in Touch!




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