Il PUNTO DI VISTA NELLA NARRAZIONE da dove raccontare una storia e perché
- Gero Giglio
- 23 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min

COSA VUOL DIRE PUNTO DI VISTA?
Il punto di vista è l’angolo visuale che l’autore sceglie nel raccontare la sua storia.
QUANTI CE NE SONO?
► IO NARRANTE
► NARRATORE ONNISCIENTE
► TERZA PERSONA IMMERSA O TERZA PERSONA LIMITATA
NB Ce ne sono anche altri ma... sono solo variazioni sul tema.
IO NARRANTE

Il narratore è il protagonista (Robinson Crusoe e I Viaggi di Gulliver, poi Carver, Hemingway, Ellis, Palaniuk, ce n’è un’infinità etc) o uno dei personaggi della storia (Ismaele in Moby Dick o Watson e Sherlock Holmes).
Il narratore sta guardando con i suoi occhi e le sue sensazioni il mondo circostante e ce lo racconta, con tutti i limiti della sua interpretazione.
CONTROINDICAZIONI: l'uso rischia di far sbrodolare facilmente e contemplarsi l’ombelico. Inoltre, se è una storia con più personaggi, inevitabilmente tutti vengono caratterizzati secondo la sua prospettiva.
NARRATORE ONNISCIENTE

Il narratore vede e conosce ogni cosa (Manzoni, Tolstoj, oggi da Dan Brown a Crichton, Grisham, Wilbur Smith, Ken Follet, Stephen King etc)
Con questo metodo l’autore può saltare in pochi paragrafi dalla Patagonia a Montecarlo e permettere al lettore di condividere i pensieri, i sentimenti e le azioni di personaggi molto differenti fra loro.
CONTROINDICAZIONI: Bisogna essere molto abili, perché chi usa questo punto di vista DEVE “sparire” nella leggerezza del racconto della storia che si evolve.
TERZA PERSONA IMMERSA (O LIMITATA)

Il Canto di Natale > Uncle Scrooge
Harry Potter > Vari personaggi
La storia è narrata in terza persona ma invece di essere un osservatore onnisciente. Ogni volta che si racconta la storia il tono della narrazione assume il carattere di di chi la sta raccontando.
CONTROINDICAZIONI: l’autore si limita a seguire solo ciò che può essere osservato da un solo personaggio (che filtra la storia) il resto NON può essere narrato e bisogna quindi cambiare il personaggio per poter decrivere altre situazioni.
QUAL È IL PUNTO DI VISTA MIGLIORE?
...Dipende dalla storia che volete raccontare!
Per capire meglio cosa vuol dire usare un punto di Vista adeguato, ecco 3 esempi:
► IO NARRANTE
Mi sono presentato allo sportello della banca e ho mostrato al cassiere una piccola rapa dicendo: "Questa è una rapina!" Poi gli ho fatto vedere un piccolo grillo che avevo scelto accuratamente per il colore e le dimensioni e ho urlato: "E se qualcuno si muove premo il grilletto!" quando un tizio apparso dal nulla mia ha preso per il collo e portato via, ho pensato che il mio piano non era poi così geniale!
► NARRATORE ONNISCENTE
Un tizio si presenta allo sportello di una banca e, mettendo sotto gli occhi del cassiere una piccola rapa che tiene nella mano dice: "Questa è una rapina!" Poi apre l´altra mano e, mostrando un piccolo grillo esclama: "E se qualcuno si muove premo il grilletto!" La guardia giurata che aveva capito di trovarsi di fronte un ladro con uno strano senso dell'umorismo lo andò a prendere per portarlo fuori dalla banca e chiamre in seguito la polizia.
► TERZA PERSONA IMMERSA
Marco si presentò allo sportello della banca. Si diresse verso il cassiere che gli sembrava avere l’aria più tonta. Gli mise sotto gli occhi una piccola rapa e disse: "Questa è una rapina!" . Poi, vedendolo muoversi, tirò fuori un piccolo grillo e urlò: "E se qualcuno si muove premo il grilletto!" Poco più in là una guardia giurata che stava per estrasse l'arma tirò un sospiro di sollievo e pensò: "Ma madre degli idioti è sempre incinta!" mentre andava a recuperare quel cretino, senza troppi complimenti. Non li meritava! ora c'era solo una questione: chi chiamare? La polizia o la neuro?

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