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‼️ 💯 💯 𝐄𝐒𝐂𝐋𝐔𝐒𝐈𝐕𝐎 💯 💯 ‼️

  • Immagine del redattore: Gero Giglio
    Gero Giglio
  • 30 mar 2022
  • Tempo di lettura: 6 min

L'IDEA (RESPINTA) DELLA SERATA OSCAR... SCHIAFFO COMPRESO

𝐃𝐀 𝐋𝐄𝐆𝐆𝐄𝐑𝐄 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 𝐂𝐇𝐄 𝐈 𝐏𝐎𝐓𝐄𝐑𝐈 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈 𝐋𝐎 𝐂𝐄𝐍𝐒𝐔𝐑𝐈𝐍𝐎

(OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE O NUTRIE E FRUTTO DI IMMAGINAZIONE)



COME L'ACADEMY HA COOPTATO UN GRUPPO SCELTO DI NARRATORI

Ora che la cosa si è sedimentata, posso finalmente farvi leggere la sceneggiatura che avevo scritto (e che mi è stata rifiutata) per la notte degli Oscar.


L'avete visto tutti, ne parlano tutti. Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock ha diviso l'opinione pubblica e, oggi, molti si chiedono se sia stata tutta una sceneggiata.


La risposta è sì!

FASE 0: PRENDI I CANI SCIOLTI DELLA NARRAZIONE

Visti i precedenti - non entusiasmanti - risultati di share, la polizia segreta dell'Academy ha prelevato nel cuore della notte un gruppo di narrat* scelt*.


Siamo stati portati, bendati, in un luogo sperduto e messi intorno a un tavolo. Eravamo in cinque: io, Mr. Pink, Mrs. Blue, Mr. Black e, infine Mrs Violet. Io ero Mr. White.


Nessuno di noi era americano. Era la condizione essenziale.

nessuno doveva essere in alcun modo accostabile alla direzione artistica americana.


A un certo punto siamo stati liberati dalle bende. Dopo i primi attimi di smarrimento, in cui abbiamo capito che ognuno di noi era di nazionalità diversa, abbiamo visto apparire in alto, una figura scura... che accarezzava un gatto bianco.

Tutti noi ci siamo guardati e, quando Mr. White ha parlato, ho capito dall'accento che era danese.

"Perché siamo stati prelevati nel cuore della notte dalle nostre case? Chi siete?"

A quella domanda abbiamo annuito tutti e guardato all'unisono verso l'alto.

La voce della persona, quando iniziò a parlare, era contraffatta, aliena... e inquietante.

"Dò il benvenuto a tutti voi. Siete stati scelti da una lista ristrettissima di autori in tutto il mondo e siete stati portati qui perché abbiamo bisogno di voi per una missione di vitale importanza."

Lo sconcerto fu tangibile fra tutti i presenti al tavolo di sotto. io non avevo idea di chi fossero le persone presenti nella stanza. Quella che poi avrei conosciuto come Mrs. Blue era una donna asiatica di non più di trent'anni. L'avevo già vista da qualche parte... il suo volto non mi era nuovo. Ma la voce dall'alto ritornò a portarci nel qui e ora.

"Siete valenti narratori che nessuno considera minimamente a livello mondiale. Avete grandi idee ma nessuno ve le compra. Siete degli outsider. E siete perfetti per questa missione."

Ora, grazie tante! Lo sapevo da solo che ero un minchia che non riesce a vivere del proprio lavoro se non barcamenandosi alle bell'e meglio fra piccoli progetti o veri e propri exploit che non c'entrano una fava con il mio lavoro. Però le bollette qualcuno le deve pure pagare. O no?


Vabbè, vi riassumo senza troppi giri di parole il motivo per cui eravamo stati portati lì. praticamente la figura in alto era un emissario (non ufficiale) dell'Academy con il compito di risollevare i dati di ascolto piuttosto bassi delle precedenti edizioni degli Oscar.


Chi avesse trovato l'idea giusta avrebbe avuto in premio l'acquisto immediato di un suo progetto, con la possibilità di (finalmente) entrare nel giro delle persone che contano.


Tanto ci bastò echissenefrega se ci avevano prelevato nella notte dalle nostre case: quella era l'occasione della vita. Da bravi narratori perennemente in bolletta, prima che la figura dicesse le condizioni, accettammo tutti l'incarico.


Una sola condizione: il vincitore del contest non avrebbe dovuto rivelare a nessuno il suo lavoro.

"E gli altri?"

Aveva chiesto Mrs. Violet. La figura rispose subito che tutti gli altri non avrebbero avuto vincoli, tanto nessuno gli avrebbe creduto.

La persona in alto disse altre cose ma noi, con già in mente l'idea di poter entrare nel giro che conta, non gli demmo più retta. Eravamo già tutti sul pezzo.


FASE 1: COSA SERVE PER FARE CLAMORE

Su una cosa convenimmo tutti quanti: la cerimonia è sempre stata troppo lunga e, a parte i premi, poche cose attraggono davvero il pubblico. Per poter fare crescere gli ascolti bisognava inserire nello show qualcosa di eclatante. Fu in quel momento che Mr. Black mi indicò e, in uno stentato inglese con pesante accento francese, mi disse:

"Pippo Baudo! Voi avete avuto Pippo Baudo!"

Io ci rimasi per un attimo, poi capì che Mr. Black mi aveva appena sbloccato un ricordo.

Genio! Quella era la sua proposta. Il conduttore avrebbe dovuto salvare qualcuno. Così, Mr. Black aveva la sua idea. Restavamo solo io, Mrs. Blue, Mr. Pink e Mrs. Violet che se ne uscì con un'altra ideona che, subito non comprendemmo ma, quando ce la spiegò noi appoggiammo (non troppo convinti però).

"Il conduttore deve fare una battuta sgradevole su qualcuno del pubblico. Magari su una sua malattia. Qualcosa di davvero deprecabile. E la persona in questione dovrebbe alzarsi dalla sedia e tirargli uno schiaffo!"

Io ribattei che, sì, l'idea poteva essere carina. Però a cosa portava? E poi, non è che in platea fanno entrare dei malati. Per il momento mettemmo l'idea da parte.


A quel punto, Mr. Pink battè i pugni sul tavolo.

"Ce l'ho! Crolla il teatro! Dai, è forte! Sei già in diretta. TragediaDramma!"

Gli facemmo notare che non sarebbe stato carino far morire gli invitati e che, per quanto spettacolare sarebbe potuto essere lo spettacolo, era un po'... come dire... criminale la sua proposta. Mr. Pink non ne voleva sapere. Quella era la sua idea. peggio per lui.


Ma a me continuava a frullare per la testa l'idea di Mrs. Violet che, di per sé non era un granché ma aveva delle potenzialità...


...Avevo ancora negli occhi quell'intervento di Valerio Mastrandrea che aveva asfaltato Ruffini alla cerimonia dei David di Donatello, dopo che aveva fatto una battuta particolarmente greve su Sophia Loren... i miei ricordi erano ancora chiari e goduti...

Allora mi espressi.

"Secondo me l'idea è buona ma andrebbe sviluppata. Se, per esempio, dopo che un po' il tizio o la tizia ha dato il ceffone al conduttore (che lascerebbe tutti di stucco e farebbe parlare tutti il giorno dopo) qualcuno dal pubblico si alzasse e dicesse allo schiaffeggiatore che 'la violenza non è mai la risposta a nulla!' e, detto questo andasse dalla persona violenta, la prendesse per mano e la portasse accanto al conduttore e, a entrambi, dicesse che hanno sbagliato entrambi e che quello è un momento perfetto per dare un messaggio molto forte al mondo: il dialogo è sempre la prima scelta. La violenza non deve essere mai una scelta."

Questa fu la reazione degli altri alla mia proposta.

Inoltre, Mrs. Violet mi intimò di lasciare in pace la sua idea... perché era sua e l'aveva avuta lei.


FASE 2: L'IMPORTANZA DEI TIMING

Sbertucciato da tutti i presenti, abbassai le orecchie e ascoltai la proposta di Mrs. Blue che ebbe la geniale idea di organizzare un invasione aliena in diretta nello stile de la Guerra dei Mondi letta alla radio da Orson Welles.


Alle nostre obiezioni degli evidenti limiti di budget della serata, Mrs. Blue si chiuse, braccia conserte, in un mutismo irrazionale e perentorio. Vabbè, meglio per me.


Io ero l'ultimo rimasto. Tutti avevano avuto la propria idea. provai un'ultima volta a far ragionare Mrs. Violet, cercando di convincerla che la sua idea, più il mio sviluppo sarebbe stato un evento fighissimo. Niente, anzi: mi guardò ancora una volta in cagnesco e puntandomi il dito addosso mi disse...

"Levati la mia idea da quella tua fottuta bocca!"

Alzai le mani. Di fatto ero l'unico a non aver ancora tirato fuori l'ideona come gli altri ma, quando provai a dire la mia, apparve di nuovo la figura in alto. Il gatto era scomparso e ora le sue mani erano saldamente ancorate alla balaustra.

"Il consiglio ha già decretato che avete già trovato l'idea che ci serve! Grazie a tutti voi!"

Provai a protestare ma...

qualcosa mi punse il lato del collo e persi i sensi...

Mi risvegliai il giorno dopo nel mio letto on un gran mal di testa e le idee confuse.


FASE 3: LA NARRAZIONE È TUTTA UN SOGNO?

Quando mi resi conto dove fossi (e che la serata degli Oscar si era già conclusa) sono corso al computer e ho subito fatto una ricerca.


Aveva vinto Mrs. Violet. Niente persona che si era alzata dal pubblico e aveva condannato la violenza. niente messaggio positivo finale.


Fortunatamente non si era scelto di far crollare il teatro o far arrivare gli alieni. Almeno quello se lo erano risparmiati. Così, senza nessuna escalation di budget l'Academy aveva di nuovo fatto parlare di sé.


A me è rimasto solo l'amaro in bocca di non aver potuto dire la mia idea. Ed è una grande idea! Non ha bisogno di nessun budget aggiuntivo e farà sicuramente parlare di sé per moooooolto più tempo.


Non la posso dire, perché aspetto la prossima cerimonia degli Oscar e mi rendo già da oggi disponibile a essere preso dalle forze speciali dell'Academy e riportato lì per dare il mio contributo.


Vi assicuro: è FIGHISSIMA!


Però non riesco ancora a togliermi dalla testa che tutto quello che mi è capitato sia stato solo un sogno. Infatti, sono andato a fare una ricerca su google per trovare l'identità della vincitrice del contest.


L'ho trovata, alla fine, Mrs. Violet e, come promesso, le è stato subito comprato il suo progetto e tutti ne parlano un gran bene. Buono per te! Ma il mio sviluppo era meglio!


Alla prossima, Academy!





 
 
 

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